Il Progetto

Frutto di un lungo percorso condiviso tra Amministrazione comunale, LAP, Impronte e APS Corpo Musicale Santa CeciliaCentro Musica Insieme

SIGLATA LA PRIMA CO-PROGETTAZIONE TRA ENTE E TERZO SETTORE: UN NUOVO MODO PER FAR CRESCERE LA CULTURA METTENDOSI IN RETE

La Casa delle Arti e Mestieri di via Roma per i prossimi 5 anni sarà gestita da CAM ATS, l’Associazione Temporanea di Scopo, che costruirà insieme all’ente la proposta culturale novese. Laboratori, percorsi di formazione per settori ed età, ma anche coworking.

Siglato un accordo decisivo per il futuro della Cultura a Nova Milanese. Firmato nei giorni scorsi il Protocollo d’intesa tra Amministrazione comunale e CAM ATS – Casa Arti e Mestieri Associazione Temporanea di Scopo, raggruppamento che riunisce la Libera Accademia di Pittura LAP, Impronte APS, APS Corpo Musicale Santa Cecilia – Centro Musica Insieme – che dà il via ad una nuova modalità di gestione della Casa Arti e Mestieri di via Roma. Si tratta della prima realizzazione concreta a Nova Milanese dello strumento di co-progettazione per fini culturali (novità assoluta consentita dalla normativa del Terzo Settore) tra ente pubblico e realtà del Terzo Settore.

“A completamento di un lungo percorso di confronto e lavoro con le tre realtà culturali cittadine che hanno deciso di mettersi in rete – spiega l’assessore alla Cultura Irene Zappalà – abbiamo raggiunto un obiettivo importante, abbiamo individuato uno strumento che ci consente di agire insieme per i prossimi 5 anni (potenzialmente prorogabili di altri 5) secondo una logica di co-progettazione e di collaborazione per creare un palinsesto di proposte culturali per la città, ma con flessibilità. Questo strumento consente infatti il costante riaggiornamento della progettualità”.

Confermata, dunque, la vocazione di questo stabile, in continuità con la scorsa Amministrazione comunale, è stato consolidato il lavoro di rete con realtà del territorio novese che già in questi anni hanno dato un importante contributo, regolato con modalità e forme diverse, all’attività culturale dell’Ente.

Questo percorso impone per la prima volta – aggiunge Luigi Rossi, legale rappresentante di CAM ATS – a tre associazioni che rappresentano un pezzo importante della storia culturale della città un coordinamento e una nuova organizzazione non solo tra noi, ma anche nelle relazioni con l’ente. Un salto di qualità rilevante nell’ottica della corresponsabilizzazione. E devo aggiungere che, in un periodo difficile come questo, decidere di co-progettare nel settore della cultura è una scelta, da parte nostra e dell’Amministrazione comunale, molto coraggiosa che tutti insieme abbiamo deciso di affrontare!”.

La programmazione sarà orientata ad azioni che accresceranno in qualità la proposta culturale a favore dei cittadini, con un’ampia offerta differenziata non solo per fasce d’età, ma anche per settori. Saranno attivati ad esempio percorsi interdisciplinari di arte e musica rivolti a bambine/i e ragazze/i, oltre agli studenti delle scuole, corsi di formazione per insegnanti ed educatori del territorio comunale e non solo, corsi di formazione o aggiornamento mirati. Saranno proposti corsi di formazione specifici, di aggiornamento e avvicinamento alle professioni destinate alla cittadinanza, coinvolgendo bambini, giovani, adulti e scuole del territorio e per favorire l’integrazione e l’inclusione sociale. Una co-progettazione che avrà tra le caratteristiche principali, proprio per il momento che stiamo vivendo, dalla massima fluidità”.

Sarà mantenuto all’interno del progetto la presenza del coworking nell’edificio di via Roma, con 8 postazioni dotate di scrivania e connessione internet wi-fi a disposizione della cittadinanza, pensato per favorire la creatività, lo scambio e la generazione di nuove opportunità.

Questo è un risultato di cui siamo estremamente contenti – ha concluso l’Assessore alla Cultura – Sono convinta che rappresenti solo il primo importante passo di un nuovo modo di co-costruire luoghi e spazi della Cultura che nasce e cresce grazie alle relazioni e sinergie attive”.

Il progetto, inoltre, è frutto di un’attività trasversale tra settori, anche all’interno dell’ente, poiché ha coinvolto sia l’ambito del territorio e patrimonio per quanto riguarda la gestione dello stabile, sia parte del Settore Amministrativo, dei Servizi alla Persona e dei Servizi Culturali per quanto concerne la parte di contenuti di progettualità culturale.